SUPER BONUS 110 % : cosa significa e come funziona
Albert Einstein “La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie…senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla…”
E con queste premesse, possiamo dire che nel nostro settore una luce si intravede: infatti grazie al Superbonus 110% e con le recenti modifiche della legge di bilancio 2021, i privati potranno acquistare una casa, magari in un piccolo borgo di campagna a una cifra decisamente abbordabile e ristrutturarla sia dal punto di vista statico, nelle zone sismiche , che dal punto di vista delle prestazioni energetiche, con molteplici vantaggi:
– ripopolare i piccoli comuni,
– ridurre l’impatto umano sull’ambiente (tipo le polveri sottili nell’aria della pianura padana),
– migliorare il patrimonio immobiliare dei nostri comuni.
Inoltre, a proposito di Comuni, come viene raccontato in questo articolo del “Il Sole 24 Ore”, in alcune aree geografiche si stanno promuovendo dei partenariati pubblico privati, tra enti locali e aziende di scala nazionale come Enel X o Eni, volte a promuovere la riqualificazione di interi quartieri e creando intere comunità energetiche, attraverso l’istallazione dei pannelli fotovoltaici sugli edifici in modo da rendere autosufficienti intere città dal punto di vista energetico, alimentandosi da energia pulita. In aggiunta grazie agli incentivi per le auto elettriche e per l’istallazione delle paline di ricarica anche la mobilità veicolare potrebbe essere più green ed economica. I presupposti ci sono, le opportunità pure, basta la volontà per creare occupazione, sviluppo economico e innovazione sociale e green.
COME PROCEDERE?
Se desideri cedere completamente il credito ti offriamo due soluzioni:
1. La prima soluzione si sviluppa tramite la nostra azienda e la rete “Maestri Costruttori”.
Elite-ecobulding.it si è associata alla rete Maestri Costruttori, una rete di aziende del comparto edile che coprono tutta la filiera, dall’edilizia classica alla costruzione in legno, fino all’extralusso, bioedilizia compresa. Come sappiamo la procedura richiede una serie di adempimenti tecnico-burocratici di non poco conto, ecco perché il gruppo “MAESTRI COSTRUTTORI” ha siglato una serie di convenzioni con le principali aziende ESCO (Energy Service Company) e i principali Istituti di Credito italiani che consentono ai professionisti e le aziende della rete di avviare ogni singolo percorso di detrazione, sconto in fattura o cessione del credito in totale autonomia e in totale sicurezza, seguendo ogni fase in modo preciso e puntuale.
Insomma la rete e quindi anche Elite-ecobuilding.it è in grado di seguire i nostri clienti in tutti i passaggi “CHIAVI IN MANO” o in alcune parti, in base alle diverse esigenze. Ogni singolo percorso, sia che si tratti della villetta o abitazione singola oppure un condominio, verrà suddiviso nelle seguenti fasi:
FASE 1: sottoscrizione mandato al professionista che comprende la verifica urbanistica/catastale e la Prediagnosi Energetica con produzione del relativo studio di fattibilità.
FASE 2: Sottoscrizione contratto di realizzazione dell’intervento, inclusivo di tutti i servizi, compresa la cessione del credito.
FASE 3: esecuzione degli interventi
FASE 4: asseverazione finale e rilascio dei relativi certificati con APE conclusiva.
Per qualsiasi ulteriore informazione Elite Ecobuilding è a vostra completa disposizione.
2. La seconda soluzione è rivolgersi direttamente all’istituto di credito.
Come molti di voi avranno potuto leggere, rivolgendosi direttamente alla banca, si può procedere a avviare il percorso di ristrutturazione con il supporto dell’istituto finanziario nella cessione del credito, con prodotti specifici.
UNICREDIT: la formula prevede l’apertura di un conto corrente dedicato, senza costi fissi con massimo 30 operazioni, dove viene erogato un anticipo contratto o anticipo fatture dell’importo erogabile relativo ai bonus, della durata massimo di 18 mesi, con un interesse sull’anticipo del 2,75 %. Per quanto riguarda il Superbonus 110% ai privati viene riconosciuto il 102%
Esempio: se l’importo che può essere portato in detrazione al 110% è di 100.000 €, la banca riconosce come credito d’imposta al privato 102.000 €. Una volta acquisiti tutti i documenti e valutate tutte le conformità di essi, vengono versati sul conto personale il 20% dei 100.000, quindi 20.000 che il privato utilizzerà come acconto per far partire i lavori. A quel punto inizia il calcolo degli interessi. Appena il lavori raggiungeranno il 30% dello stato avanzamento, l’impresa costruttrice emette la prima fattura, che viene portata alla banca che a sua volta richiede all’agenzia dell’entrate, dove nel periodo di circa 30 gg riconosce il credito alla banca. A quel punto la banca versa gli altri 10.000 euro sul conto del privato per pagare l’ulteriore 10 % all’impresa. qui si ferma il calcolo dell’interessi. successivamente l’impresa potrà chiedere un nuovo stato avanzamento lavori(SAL) al raggiungimento di un ulteriore 30 % di lavori eseguiti, fino alla conclusione degli interventi da realizzare nell’immobile. Una volta terminati i lavori ed esaurito il totale del credito cedibile, il conto con l’affidamento degli anticipi verrà chiuso.
INTESA SAN PAOLO: qui viene proposto al privato un contratto di cessione del credito di imposta a favore della banca, sempre in relazione ai crediti cedibili riconosciuti nella normativa del Superbonus110%. La banca riconosce a sua volta parte del credito di imposta in anticipo, che viene versato sul conto corrente nella misura del 92,7% del valore del credito ceduto. In contemporanea il cliente deve attivare un finanziamento chiamato PerTe Ecobonus che prevede delle tranche a pagamento dello stato avanzamento lavori. La quota capitale del finanziamento viene pagata con il credito di imposta ceduto, mentre gli interessi parli al 2,5% vengono pagati dal cliente con rate mensili.
Esempio: partiamo sempre da un importo lavori di 100.000 e quindi di un credito di imposta relativo al superbonus 110% pari a 110.000 €, il cliente avrà a disposizione la somma di 101.970 euro, dato che la banca trattiene subito il 7,3%. Nello stesso momento il cliente apre il prestito ponte PerTe Ecobonus che prevederà tre tranche di pagamento da 30.000, 60.000 e 10.000 euro. Si paga subito un’istruttoria di 1.000 euro parti all’1% del finanziamento e rate mensili da 62,50, 125 e 20,83, in attesa di pagare poi la quota capitale con il credito di imposta ceduto in relazione agli stati di avanzamento lavori. Se il percorso si conclude in 12 mesi, per ipotesi, il costo complessivo sara di 3.500 euro, a fronte di un Taegdel 3,5%. Avendo riconosciuto al cliente dalla banca un credito di imposta pari a 101.970, l’esborso complessivo del cliente sarà pari a 1.530 € (101.970 – 100.000 – 3.500).
Più o meno anche gli altri istituti di credito riconoscono e chiedono gli stessi interessi, ma vi consigliamo di rivolgervi direttamente alle filiali per i dettagli finanziari.
Building Group è a disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento o richiesta di preventivo, scrivendo a info@buildingroup.eu o contattando il numero +393421645854